lunedì 2 settembre 2024

Manuela

Fu mia cugina Manuela nel 2007 a farmi conoscere i blog: mi conosceva bene, avevamo vissuto fianco a fianco per anni a casa di suo padre mio primo cugino e mio grande amico, lei conosceva questo mio piccolo segreto... era molto più giovane di me e mi osservava con intensità curiosa. La rete fu un'emozione memorabile e una speranza forte: uscire dal privato e proporsi, conoscere in diretta altre vite e altre scritture...io me lo ero figurato così quel mondo. Sbagliavo e ancora di più non avevo fatto i conti con me stesso e la mia indole, forse anche con la mia anagrafe, il disastro che si è compiuto dal 2015 in poi era prevedibile. Non sono un tipo da blog tutto qui e quello che è accaduto da quegli anni in poi è la normale conseguenza di una scarsa disposizione a socializzare così come questo termine viene considerato oggi. Non ho più stimoli a scrivere in publico perchè è il pubblico che spesso non mi piace; purtroppo ho un certo modo di scrivere, una certa sensualità di fondo che, inespressa in altro contesto, compare più facilmente tra le righe, sono riconoscibilissimo quando scrivo, non posso celarmi in alcun modo e non so fare diversamente. Ho smesso di scrivere in rete, tutti i blog aperti e visibili hanno un filtro strettissimo oppure sono "dedicati" a pochissime persone: non è questo il modo di fare blog, lo so, lo sai. Quando accade di buttar giù qualcosa di nuovo è sempre a a causa di un evento eccezionale, di un interlocutore particolare.. in quel caso invece di scrivere un post personale mio scrivo un commento o una risposta. Tutto resta per fortuna confinato in un grande riserbo senza strilli, polemiche sciocche, sottintesi pruriginosi e minchiate di questo tipo. Tutto somiglia di più ad un libro e al cartaceo da cui naturalmente sono nato.

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