Una cosa l’ho certamente capita: il tempo è un bastardo falso e crudele, ci imbroglia dandoci impressioni false su di sè, lasciandoci credere che si è concesso molto o molto poco e facendoci prendere cantonate tremende. Io penso che per camminarci dentro sia necessario recuperare una nostra misura, attenta e seria, una capacità di valutare senza fasi sentimentalismi i nostri giorni ma ciò che conta veramente sono gli interlocutori. Vanno cercati per tutta la vita perché un tempo vuoto di stimoli, idee, emozioni, amori non è nella natura umana, noi apparteniamo ad altro, non siamo vegetali con un ciclo prefissato e finito, non siamo solo il tempo QUI e ORA. Siamo trascendenza e se capiamo il gioco del tempo, se esso ci turba è perché la sua dimensione l’abbiamo inventata noi, è relativa (senza scomodare il vecchio Albert), l’assoluto siamo noi con tutto il bene e il male.
Io non posso più continuare, date voi a questa affermazione il significato che più vi piace: il blog, i miei blog nell'insieme erano la mia testimonianza di vita, anche intellettuale. So bene ciò che succede in breve tempo quando un blog non si spende più nelle relazioni, sarà così anche per questo e la programmazione degli articoli e tutto il resto non lo salverà dall'oblio. Io me ne sono fatto una ragione spero sia lo stesso per voi.
Puoi farti ragioni per te, non per gli altri. Il tempo è bastardo e delude, ma sorprende anche con quella stessa moneta.
RispondiEliminaUn blog, prima di spendersi in relazioni, deve spendersi in qualità e sincerità dei suoi articoli. Tienilo presente. Sempre. Chi ti legge davvero lo fa per leggerti, non per vederti da lui a commentare.
Ti fai troppi problemi.
RispondiEliminaNon verranno qui a leggere e commentare? c'est la vie.
Il blog lo scrivi per te o per gli altri?
Per tutti - "tutto il resto non lo salverà dall'oblio. Io me ne sono fatto una ragione spero sia lo stesso per voi". Il blog l'ho scritto per me e per alcuni di voi.
RispondiEliminaContinua a farlo.
RispondiEliminaIl tempo. Già! Passati i 60 (domani saranno 64) non lo nego, penso spesso a quello che mi rimane. E' stupido, lo so, perchè potrebbe finire stanotte o fra 5 minuti. Ma rapportato alla media quanto mi resta? 10, forse 20 anni? Speso male, questo è sicuro. Rifletto sul fatto che ho una nipote che forse quando andrà alle medie non ci sarò più e via così, di seghe mentali. E poi si inanellano tutta una serie di considerazioni che ti risparmio. Tu vai avanti e non curarti del resto
RispondiEliminaovviamente non posso concordare sul "siamo trascendenza".
RispondiEliminaun assoluto? relativo.
sì, me ne sono fatto una ragione.
e mi soddisfa :)
lieto giorno