lunedì 20 maggio 2024

oltre lo stretto


In Sicilia ho capito alcune cose importanti e altre le ho definitivamente eliminate dal mio bagaglio esistenziale. Le idee e le sensazioni cresciute con me negli anni dell’adolescenza in sella ai pedali di una bicicletta tra i filari di pioppi della bassa padana sono diventate forti e chiare dopo aver riattraversato lo stretto.

13 commenti:

  1. Mai stata in Sicilia. Mi sa che dovrò rimediare prima o poi, è una terra affascinante che va conosciuta.

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    1. Da qualche anno leggo in rete centinaia di articoli che parlano in maniera entusiasta della mia isola; a volte i giudizi sono persino eccessivi e temo che possano ingenerare delusioni più o meno cocenti. Non sarò certo io a negare che la Sicilia è una terra magica ma va presa in modo giusto e il modo giusto è la misura intellettuale che serve a gestire l'impatto devastante della luce, dell'arte, dei profumi e dei panorami che trovi oltre lo stretto ( che già di per sè è uno spettacolo fuori dal comune). L'approccio intellettuale significa liberarsi dei pregiudizi sia quelli in positivo che in negativo, significa aver letto prima di intraprendere il viaggio, aver letto almeno in parte la letteratura prodotta nell'isola. La chiave è lì Katrina e per aprire la serratura serve intuito e cuore aperto; se ci riesci dovrai poi fare fatica a liberarti dalla seduzione che può colpirti sia sulla cima dell'Etna che tra i vicoli di Palermo, sia tra le stanze arabo normanne che nei saloni del Gattopardo, oppure in mezzo ai latifondi dell'interno o sotto il sole delle Egadi...vedi c'è un intero continente, manca molto a questa descrizione ma devi venire in autunno o in primavera. Prima che io sparisca del tutto sono disposto a indicarti qualche itinerario da ovest a est. Ciao

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    2. Grazie per i tuoi suggerimenti, davvero.
      Ho un cliente di Zafferana Etnea che ogni tanto mi invita lì. Non ho mai avuto l'opportunità di andare, magari prima o poi. Intanto grazie :)

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    3. Zafferana hai detto? Bene ottimo posto, La cittadina guarda il versante orientale del vulcano quello lambito dallo Ionio. E' la zona più bella e ubertosa dell'Etna, le campagne sono splendide e scendono pian piano verso il mare ; in nessun altro posto in Italia puoi in mezzora passare dall'aria rarefatta dei tremila all'azzurro del mare. Tutti i paesi in zona da questo versante sono belli Trecastagni, Viagrande, Fleri e più giù verso il mare Milo, S. Alfio e S. Venerina. Ti consiglio di venirci in autunno oppure adesso ma evita l'estate piena. Questa parte dell'Etna da sola merita il viaggio ma se hai una settimana dividiti tra Catania, Acireale, Taormina e le gole dell'Alcantara. Sono tutti luoghi da vedere assolutamente, goditeli con calma, assapora l'aria e lo scorrere del tempo, il cibo e i dolci ( prenditi una granita con relativa brioche col tuppo e scoprirai una goduria infinita). La cucina di pesce a Catania è buonissima ( te lo dice un palermitano) ma in quella zona del vulcano nella stagione adatta ci sono funghi porcini deliziosi. E' una campagna ricca di frutta, limoni pere e mele dell'Etna e di vini incantevoli. La terra lavica è fertilissima lo sai, scendendo piano verso lo Ionio scoprirai lòa bellezza dei giardini di limoni circondati da muretti a secco in pietra lavica. E' un mondo a sè e se ci vai con la una canzone di Battiato - Giubbe Rosse- è ancora meglio; quando di dicevo che la Sicilia necessita di essere letta anche attraverso i suoi artisti non lo dicevo per dire. In una settimana vedrai abbastanza ma concentrati lì....Siracusa e la val di Noto sono a un centinaio di chilometri ma serve almeno un'altra settimana. Ti ho nominato solo alcune cose, se desideri altro chiedi. Salutiamo Katrina

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    4. Cosa non ho detto? Ho lascito da parte il miele a Zafferana, la tavola calda (leggi le siciliane con tuma e acciughe in piazza a Zafferana) il castagno dei 100 cavalli a S. Alfio. Il bar Urma a Viagrande, il rifugio Citelli a 1700 mt sulla mare neve in direzione Linguaglossa. Piano Provenzana e la sua pineta a 2000 metri, i paesini sotto la Timpa di Acireale ( da Costarelli a Acireale in piazza una granita deliziosa) la villa pubblica con il belvedere sulla costa ionica ( se c'è sereno si vede la Calabria), le escursioni in quota fina ai crateri sommitali con guida! La Valle del Bove e per finire se hai fiato e la guida giusta arrivare ai 2700 mt della grotta del gelo piccolo ghiacciaio unico nel suo genere ma trovarlo è difficile e se non hai la guida giusta scordatelo, sull'Etna ci si perde e non si scherza. Ovviamente tutto questo ha un senso se sua maestà non si mette a eruttare, il problema che in genere lo dice con poco anticipo. Quest'anno ha rotto i cabbasisi a lungo ma la gente di qui è abituata. Risalutiamo

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    5. Ovviamente Catania merita un discorso a sé ma è troppo lungo: scoprila da sola.

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  2. Sono romano, ma siciliano di sangue paterno e di adozione, anche, per aver sposato una sicula. Sicilia terra di contraddizioni e spesso rabbia, ma di infinita bellezza.. ne ho girata un'infinità di angoli scoprendo ogni volta lati nascosti, meraviglie così discrete da riuscire a passare inosservate.. https://francobattaglia.blogspot.com/2023/08/sicilia-semplice.html
    https://francobattaglia.blogspot.com/2013/10/sicilia-fai-da-noi-taccuino-di-viaggio.html

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    1. Conoscevo da tempo i due post che hai indicato e li avevo apprezzati, spero che ad altri che passano da qui venga la vogli di leggerli. Ogni volta che leggo della Sicilia o ne scrivo mi trovo in affanno, troppe cose, troppo di tutto ( anche nel male s'intende). Ma attraversare lo stretto è un'esperienza irrinunciabile, credo che concorderai con me, qualcosa che inserisce nella vita un tassello mancante indispensabile. Perchè l'isola è differente, cangiante, seducente, irritante, tenebrosa, metafisica e carnale ad un tempo. Mi taccio poichè anche stavolta mi ha preso l'affanno. Ciao Franco.

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  3. Io stetti a Ginostra, frazione di Stromboli una buona settimana, poi a Catania due giorni, nel luglio 2016.
    Venni fulminato dalla Sicilia e dai suoi contrasti tra il sublime e l'orribile. Un caro amico dei Nebrodi mi dice sempre :- un conto è viverla da turista, un conto è abitarci. Egli è emigrato in Svizzera, sul Lemano.
    UUiC

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    1. Ciao Uomo, parli di 2 luoghi estremi, Ginostra lo è più di tutti, i Nebrodi sono una faccia pochissimo conosciuta della Sicilia ( non da me che li ho girati in lungo e in largo in fuoristrada). Infine come sempre ciò che conta è l'animo di una persona perché certi luoghi e certe atmosfere ti mettono come dire " con le spalle al muro" e il Lemano ti toglie dagli impicci. Io non potrei mai viverci ma da turista l'ho visitato anni fa con piacere, come vedi il cerchio si chiude allo stesso modo.

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  4. i filari di pioppi ci sono ancora.
    domani li vedrò.
    in riva al grande fiume.
    lieto giorno

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    1. salutami il Po e i pioppi e buona pedalata

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    2. te li saluto fra poco :)
      prima ho un po' daffare in ufficio.
      grazie e lieto giorno

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