Io credo che siamo solo nostri, che ciò che condividiamo con un sorriso di piacere resti nostro per sempre. Ci credo fermamente e se racchiudo in un solo fardello questi anni di scritture non c’è niente di cui riesca a vergognarmi, nessuna parola che non vorrei aver detto. Scrivo per capire e sono un egoista, ogni tanto incontro uno scoglio più ruvido di me, altre volte una baia piena di vento e me la giro tutta.
Io credo che siamo anche di quelli che ci amano e che ri-amiamo a nostra volta.
RispondiEliminaKatrina se chi legge qui crede alla mia sincerità questo blog acquista una fisionomia diversa, io vorrei fosse così, lo vorrei molto. Scrissi così 8 anni fa, da allora ho provato qualche altra volta a riallacciare i contatti con me stesso; adesso il tempo è scaduto per tutto. Se mai arriverà una risposta a definire dove si trovano i confini tra la mia solitudine accidiosa e la mia scarsa capacità d'amare io non potrò più ascoltarla. È giusto così.
EliminaIo invece credo di non essere mia e di non rientrare in quel "siamo solo nostri",anche se rispetto il suo libero scrivere se si rivede in questa forma di appartenenza.
RispondiEliminaTutto è passeggero ed io passeggera altrettanto in una esistenza dove il possedere è sempre più distante dallo spirituale .Potrei leggere un libro ,ma non è mio , abitare in una casa ma non è mia,amare è questo sono io .
Credo che l'unico motivo della mia esistenza sia superare ogni forma di conflitto senza sentire l'importanza dell'amore,senza convertire azioni e reazioni a presenza e assenza di amore.
Sognatrice per tanti,ma a me non interessa forse il sogno è l'unica cosa che nessuno può vendere o acquistare in denaro ,magari per poter dire è mio.
Io invece credo...che in ognuno di noi vi sia un po' di Agape,ma ci trova sempre distratti :)
L.
L. se siamo passeggeri e il possesso materiale è solo utopia ( ne convengo) il mio essere "proprio" attiene esclusivamente alla dimensione spirituale: la scrittura come riflesso della mia anima vi appartiene di diritto. Capisco che la forma di amore espresso in modo così contenuto e elitario ( il titolo egoista non è un caso) possa in qualche modo disturbare, ho provato per una vita con alterna fortuna a partecipare all'agape del genere umano, che meraviglioso obiettivo L. quale incredibile spinta vitale e culturale. Che disastrosa caduta! Tuttavia oggi ti rispondo perchè il tuo commento è una piccola luce nei miei giorni sempre più sbiaditi, negarlo è impossibile ma il buio avanza. C'è luce dopo? Una luce diversa e fruibile per tutti? Se lascio questi scritti leggibili è perchè un brandello del dono dell'agape mi è rimasto addosso, lo nego per paura.
EliminaScrittura come riflesso dell'anima che lascia traccia di un brandello del dono dell'agape che ti è rimasto addosso.
EliminaTraduco questo dal suo scritto e non percepisco né negazione né paura , piuttosto espressioni liberatorie che si ricongiungono alla stessa anima.
La disastrosa caduta a cui fa riferimento è la conseguenza della sua scelta ,meglio da solo ,custode di quel brandello del dono di agape che partecipe di un agape spesso contraddittorio e assente del genere umano .
La luce per me rappresenta un concetto di amore elevato e le sue domande lo auspicano.
"Scrivo per capire e sono un egoista, ogni tanto incontro uno scoglio più ruvido di me, altre volte una baia piena di vento e me la giro tutta"
Spero di non essere un "egoista" con la qualifica di amore disinteressato:)
Grazie,le auguro una serena giornata
L.
Varrebbe leggerti solo per quella baia piena di vento, scriviamo per noi, e lo ribadisco nonostante tanti abbiano da ridire, ma poi quello che scriviamo diventa d'altri, le mille intepretazioni trasformano quello scritto e tutto il vento della baia lo porta in anse mai immaginate. Vale la pena scoprirle, come tu stesso confessi.
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