Ho finalmente guardato dal ciglio del mio territorio ed ho scoperto che è senza confini e che è mio solo per uno scherzo ludico: è nostro! Di tutti e di nessuno. I totem del nostro pensiero politico, sociale, culturale, i piccoli grandi segni delle nostre consuetudini giornaliere, i nostri amatissimi tic e le parole, infine, le nostre note personali e inconfondibili…confuse anch’esse.
È interessante vedere come, superando i limiti che ci imponiamo, tutto diventi parte di un insieme più grande e condiviso. Le nostre certezze e abitudini, per quanto rassicuranti, si rivelano spesso fragili di fronte a una realtà più fluida e senza confini. Forse è proprio accettando questa confusione che possiamo sentirci davvero parte di qualcosa di più ampio e universale. Ciao e buona domenica!
RispondiEliminaCiao Giuseppe
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