martedì 22 ottobre 2024

Sempre più lontano

Ogni giorno che passa io sono sempre più lontano dal mondo dei blog, non per un'accesa volontà di esclusione ma per un senso di vuoto che avverto dentro di me quando leggo o rileggo ciò che ho scritto e lo confronto con i testi che leggo altrove. Non c'è niente da fare sono fuori tempo, fuori ambiente, fuori ideologie di riferimento, eccessivamente fuori generazione. Se a tutto questo vi aggiungi il mio malessere fisico che con indicibile cinismo mi ha sbattuto in faccia tutti i miei anni e i miei errori....Non ho più nulla da dire qui, posso tuttalpiù discutere civilmente e piacevolmente con una signora che per insondabili motivi viene a trovarmi con regolarità. Se non avessi programmato tutte le pubblicazioni di geroglifici questo blog sarebbe già sparito: invece e ne sarà ancora per buona parte del prossimo anno.

10 commenti:

  1. Chi viene a trovarti non lo fa per insondabili motivi, ma perché scorge empatia tra le tue righe, compatibilità di visione, spesso condivisione di esperienza, o anche solo percezione di vissuto, e quell'ombra di disagio che accomuna e rende riconoscibile la stanchezza, anche se poi, ognuno custodisce la propria.

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    1. Comunque mi piace pensare che qualche motivo insondabile ci sia per qualcuno che passa da qui: non è detto che si tratti di una sensazione spiacevole Franco. Alla compatibilità di visione credo sempre meno, io mi sento un isolato senza alcuna voglia di portare il mondo nella mia direzione sulla quale nutro più di un dubbio...anche se non sembra. Quando dici che ognuno "custodisce la propria stanchezza" dici il vero e non è la prima volta.

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  2. Condividere pensieri, opinioni, vissuti è sempre qualcosa di gradevole!

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    1. Sì Giuseppe lo è ma io vivo una stagione in cui questo non mi basta più. Tuttavia lascio visibili in rete le mie scritture.

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  3. A me questo blog piace. E non poco.
    E' intimista.
    Non so cosa tu intenda per "mondo dei blog", ma penso che il mondo del blog sia quello che ciascuno costruisce per sé. Il tuo mondo sarà diverso dal mio, da quello di Franco, da quello di Giuseppe. Tuttavia ognuno col suo mondo possiamo trasmettere qualcosa.

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    1. Il mondo dei blog, altrimenti chiamato blogosfera, è quello che ho attraversato negli ultimi 20 anni: vario, difficile, spesso contradditorio, a volte stimolante. E' vero Katrina che ognuno cerca di vestirsi di ciò che sente, di abitare in stanze a sè adeguate ma è pur vero che la mia casa è diventata sempre più isolata e solitaria. Essa riflette in modo perfetto l'animo e i comportamenti del suo padrone che non vive in modo soddisfacente ne se stesso ne le mura che gli stanno attorno. Se un giorno egli riuscirà a compensare il divanzo esistenziale che lo condiziona probabilmente la blogosfera sarà svanita e Enzo non avrà più un foglio cartaceo o elettronico su cui sfogare la grande delusione che prova anche per se stesso. Fino ad allora continuerà a trastullarsi seriamente qui con l'intimo sciorinato in pubblico. Ciao e grazie.

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    2. La blogosfera è tutta solitaria, ormai.
      Un tempo tutti avevano un blog, adesso non ce l'ha quasi più nessuno. Così come in pochi scrivono sui forum.
      Il cosiddetto progresso li ha trasferiti tutti sui social.

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  4. percezioni e condivisioni.
    a ogni livello.
    pure controvoglia e controsenso :)
    lieto giorno

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