Ho cambiato spesso i luoghi dove vivere, ho provato a diventare cittadino del mondo, di questa piccola parte di mondo che mi è toccata in sorte, ma non sono un uomo adatto per tutte le stagioni. E’ stata una forzatura: appartengo ad una sola città, anzi ad una parte di essa e le stagioni, una volta passate, si possono ricordare senza impegno eccessivo non rivivere.
Si può essere cittadini del mondo, ma il paese natio e il paese dove si è cresciuti da piccoli rimangono nel cuore!
RispondiEliminaAnche chi viaggia molto, che sia per lavoro o per diletto, spesso ha una sua città del cuore che considera casa.
RispondiEliminaPensa, io appartengo ad una sola isola, ma non è la tua.. ;)
RispondiEliminaSi puo' sentirsi a casa ovunque, oppure ovunque fuori posto. Ho passato una vita intera così. So cosa si prova
RispondiEliminaAttenzione che 8 "cittadini del mondo", molto spesso, sono persone sradicate, senza rapporti forti con territorio, persone.
RispondiEliminaMeglio un paesano felice che un cittadino del mondo triste.