A quindici anni pensavo di vivere nel paese più bello e vario del mondo, ne ero orgoglioso. Ma non in senso lato, in senso culturale: poi è stato naturale sentirmi siciliano in Italia, che avrei dovuto fare? Ne avevo gli strumenti perché negarlo? E’ stata una via segnata ed è giunta alla sua conclusione fisiologica, a me piace così. Con la luce di sbieco sopra e sotto il blog.
Nessun commento:
Posta un commento
I motivi della moderazione non esistono più.