giovedì 14 novembre 2024

alla prima stazione

Ricordare bene e con attenzione perchè il tempo trascorso è tale e tanto da sfidare le capacità della mia mente a non farsi travolgere dai miraggi e dalle illusioni. Questa stanza e questa città sono tutt'altra cosa dalla storia che voglio raccontare, sono la valle solitaria e lontana dove lascerò le mie ossa, il cimitero dove finiscono i dinosauri come me orgogliosi fino in fondo della loro inevitabile immanenza. Palermo fu altra cosa e mi bastonò per bene. Catania mi guarda impassibile, forse vuole benevolmente evitare d'uccidere un uomo morto. Comunque e dovunque io sono sempre stato invischiato in cento problemi, legato fino in fondo ai miei errori, alle mie debolezze, alle vittorie effimere colpevolmente scambiate per trionfi dorati. E finalmente capisco dove sono giunto stasera e perchè la sensazione del tempo ora ha questo sapore speciale: sono alla prima stazione dell'inventario della mia esistenza. Per qualche tempo il treno si fermerà qui, non so quando ripartirà ma in fondo non mi dispiace.

1 commento:

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