Niente è prevedibile, niente è sicuro. Non ho più prospettive virtuali, non ho la vostra educazione, non possiedo il vostro stile e non pretendo di imporre il mio. Ho solo questo luogo e non riesco ad immaginarne il destino: strano per uno come me che conosce bene la storia e ne ha scritte tante. Volevo scrivere un profilo personale ma non mi esce niente di meglio di questo: in fondo siamo tutti degli anonimi particolari in questo mondo virtuale. Diciamo di noi ma manca lo sguardo, l’occhiata, il ritmo del passo e il suono della voce. Qui scrivo solo per me, per lasciare un segno alle spalle dei miei giorni: sembra un vezzo ma è una necessità. Scrivo per liberare la vita che mi porto dentro, tutto il resto viene dopo, ma che ci siate voi in sala è una coscienza che possiedo dal primo momento in cui ho battuto sulla tastiera di un computer.
Io mi sforzo di lasciare ritmi, passi, suoni, eco, inflessioni di sorriso che la carta permette, confidenze incredibili che il web tutela, e credo di riuscire in gran parte. Confermi due capisaldi: scrivere per se' e per necessità. Tutto il resto viene dopo, ma spesso é bellissimo..
RispondiEliminaSai quale è il mio problema Franco? Non mi sono mai veramente sforzato, fino a qualche anno fa tutto mi veniva naturale, la scrittura con i miei contenuti fluiva senza sforzo, era bellissimo. Ora non più ma non chiedermi cosa sia successo, so soltanto che la fonte si è prosciugata, restano questi testi che furono scritti nel modo che tu ha perfettamente descritto. Il futuro? Non lo conosco.
EliminaScrivere per te è un atto di presenza e sincerità, anche se resta invisibile agli occhi degli altri.
RispondiEliminaCiao Giuseppe, sulla mia presenza lascio che il web prosegua per la sua strada, la sincerità qui è spesso un'arma a doppio taglio ma credo nettamente visibile.
EliminaChi scrive solo per sé lo fa su un diario.
RispondiEliminaC'è consapevolezza del lettore e questo limita qualcuno e ingegna altri.
Concordo Katrina ma la consapevolezza non mi limita oltre la buona educazione e non deforma la sostanza dei discorsi. E' questa la mia stella polare.
EliminaE allora andrai sempre come un treno :D
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