sabato 2 novembre 2024

senza prospettive

Niente è prevedibile, niente è sicuro. Non ho più prospettive virtuali, non ho la vostra educazione, non possiedo il vostro stile e non pretendo di imporre il mio. Ho solo questo luogo e non riesco ad immaginarne il destino: strano per uno come me che conosce bene la storia e ne ha scritte tante. Volevo scrivere un profilo personale ma non mi esce niente di meglio di questo: in fondo siamo tutti degli anonimi particolari in questo mondo virtuale. Diciamo di noi ma manca lo sguardo, l’occhiata, il ritmo del passo e il suono della voce. Qui scrivo solo per me, per lasciare un segno alle spalle dei miei giorni: sembra un vezzo ma è una necessità. Scrivo per liberare la vita che mi porto dentro, tutto il resto viene dopo, ma che ci siate voi in sala è una coscienza che possiedo dal primo momento in cui ho battuto sulla tastiera di un computer.

7 commenti:

  1. Io mi sforzo di lasciare ritmi, passi, suoni, eco, inflessioni di sorriso che la carta permette, confidenze incredibili che il web tutela, e credo di riuscire in gran parte. Confermi due capisaldi: scrivere per se' e per necessità. Tutto il resto viene dopo, ma spesso é bellissimo..

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    1. Sai quale è il mio problema Franco? Non mi sono mai veramente sforzato, fino a qualche anno fa tutto mi veniva naturale, la scrittura con i miei contenuti fluiva senza sforzo, era bellissimo. Ora non più ma non chiedermi cosa sia successo, so soltanto che la fonte si è prosciugata, restano questi testi che furono scritti nel modo che tu ha perfettamente descritto. Il futuro? Non lo conosco.

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  2. Scrivere per te è un atto di presenza e sincerità, anche se resta invisibile agli occhi degli altri.

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    1. Ciao Giuseppe, sulla mia presenza lascio che il web prosegua per la sua strada, la sincerità qui è spesso un'arma a doppio taglio ma credo nettamente visibile.

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  3. Chi scrive solo per sé lo fa su un diario.
    C'è consapevolezza del lettore e questo limita qualcuno e ingegna altri.

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    1. Concordo Katrina ma la consapevolezza non mi limita oltre la buona educazione e non deforma la sostanza dei discorsi. E' questa la mia stella polare.

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    2. E allora andrai sempre come un treno :D

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