Esistono per fortuna le eccezioni, ci sono sempre state, esiste chi per miracolo personale esce dai binari pur conoscendo perfettamente la storia delle ferrovie e crea nuovi percorsi e nuove vetture; lo dico anche in senso letterario e sintattico e aggiungo che chi legge se ne accorge subito e spesso è come un gran ceffone in faccia. Dopo o scappa in direzione opposta o si lascia prendere dalla magia, l'incantesimo di una scrittura vera e seducente nel profondo ha fatto sempre questo effetto. Nulla di tutto questo è organizzabile da una qualsivoglia struttura o organizzazione culturale preordinata.
Un tempo esistevano certi salotti letterari o caffè culturali che han fatto storia, politica e arte, basterebbe leggere un buon libro di storia europea degli ultimi sei o sette secoli, oggi c'è la nostra stampa quotidiana, questi media e i social (mi viene da ridere) come punti di riferimento, ci sono influencer (altra risata) come Fedez, Ferragni, Murgia...Cantanti, sportivi, imprenditori che si fan scrivere biografie da altri, blogger che si credono tutti Nobel mancati e scrivono su tutto e di tutto. E non leggono quasi mai. Puoi indicare tutto ciò a un giovane? Credi che possa influire sulla sua mente in modo capillare? Io non ci credo più, come molti siciliani credo solo nell'individuo che scopre e spesso resta isolato e si tiene le cose per sè. Tranne che qualche toscanaccio impertinente lo stimola a rispondere. Penso che adesso basti così. Salutiamo.
Quello che va per la maggiore non è arte, non è cultura.
RispondiEliminaE' un calderone vuoto e asettico.