dalle finestre;
resterà una filtrata simpatia a sorreggerci
il sorriso asciutto,
come una nuvola che ha dato tutto.
Così son io
a questa interruzione sono arrivato
per poter dire: che bella questa assenza,
questo lasciare il mondo
con lo stesso semplice andare
che quello delle fronde.
chiare nello stringersi l’una all’altra
senza farsi male.
Nude e strette in una complice innocenza
fino a dirsi in un solo nome: nuvole.
E poi ad un tratto lo spogliarsi dell’azzurro.
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